mercoledì 13 settembre 2017

UN SINCERO COMPAGNO DI VIAGGIO

Imparando ad ascoltarmi e a conoscermi in profondità, ho scoperto un meraviglioso compagno di viaggio: il mio corpo. Un alleato sincero e schietto che, senza mezzi termini, rimanda al mittente le illusioni della mente. 
Per questa ragione ho sempre considerato il corpo come lo specchio del cuore. 
E' una bella fortuna avere a portata di mano (!) un amico così prezioso: a volte, però, quando ci urla insistentemente ciò che non vogliamo sentire, il corpo si trasforma in un amico ingombrante e preferiamo chiuderlo nel congelatore in cantina per metterlo a tacere. Ce ne ricordiamo solo quando va via la corrente e lo scantinato si allaga. Allora sono guai perchè ascoltare i segnali del corpo quando vengono urlati a squarciagola tutti insieme crea confusione. Per questo il corpo ci ferma, affinchè con calma asciughiamo l'acqua in cantina e rendiamo nuovamente sano e arieggiato l'ambiente che abbiamo utilizzato per stipare giustificazioni, maschere, illusioni, debolezze e paure.
Il corpo, amico paziente e tollerante, ci osserva in mille faccende affaccendati e sorride in attesa di coccole. Infatti, le coccole sarebbero ragionevolmente la direzione migliore per recuperare un'amicizia, ma talvolta siamo così ostinati ed arrabbiati con il nostro corpo, che ha avuto la presunzione di mandare all'aria i nostri piani, da togliergli il saluto. 
Il corpo, a quel punto, sgrana gli occhi dallo stupore: "Come pensano di vivere senza di me?"
Gente strana noi umani immortali.





Nessun commento:

Posta un commento